Non trova più i lingotti d’oro custoditi nella cassetta di sicurezza dopo la morte dello zio: è responsabile la Banca?
Oggetto della controversia in esame è la domanda, da parte di un uomo - quale coerede testamentario (con il cugino) dello zio deceduto nel 2011 - di ottenere, sul presupposto dell’art. 1839 c.c., la condanna di una Banca al risarcimento dei danni «in misura pari al valore dell’importo dei beni di sua proprietà», che «del tutto illegittimamente» erano stati a sua insaputa «rimossi dalla cassetta a lui intestata».
La Corte costituzionale in tema di dissesto enti locali e TUEL
Con la sentenza n. 219/2022, la Corte Costituzionale ha evidenziato l’infondatezza delle questioni sollevate dal Consiglio di Stato sulle norme che prevedono la “mera sospensione” del pagamento degli interessi durante la procedura di dissesto di un Ente locale. I creditori hanno, quindi, il diritto di chiedere il pagamento degli interessi maturati successivamente alla dichiarazione di dissesto.
Sottrazione internazionale di minore e residenza abituale
In materia di sottrazione internazionale di minore, [...] occorre fare riferimento all’ambiente sociale e familiare e alla cerchia delle persone da cui lo stesso minore dipende e che egli necessariamente condivide, come rilevato dalla giurisprudenza eurounitaria
Evasione fiscale e particolare tenuità del fatto
La Corte di Cassazione si è espressa in merito all'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) all'imputato che provvede a versare una parte dell'importo dovuto all'erario, in ciò portando il debito complessivo al di sotto della soglia di 50mila euro prevista da suddetta norma violata.
Eccezione di tardività della domanda riconvenzionale trascurata in primo grado
Con riguardo alle eccezioni di rito, qualora esse siano state disattese espressamente o indirettamente dal primo giudice, non è dubbio che la parte soccombente su di esse, ma vittoriosa quanto all'esito finale della lite, si trovi in posizione di soccombenza. Ne deriva che se essa vuole ottenere che l'eccezione sia riesaminata dal giudice del gravame, investito dell'appello principale sul merito della controparte, deve farlo proponendo appello incidentale, non invece ai sensi dell'art. 346 c.p.c.
Quando le offese su Facebook non integrano il reato di diffamazione
L’ingiuria aggravata dalla presenza di più persone si differenzia dalla diffamazione a mezzo social network per la presenza, tra i destinatari delle frasi offensive, anche della stessa persona offesa. Solo in sua assenza può ritenersi integrato il reato di diffamazione.
L’Adunanza Plenaria sulla decorrenza del termine lungo di impugnazione durante la sospensione feriale
L'Ad. Plen. n. 3/2022 in materia di termine per l'impugnazione conferma l'operatività “incrociata” di entrambi i criteri ex nominatione dierum ed ex numeratione dierum per il calcolo del periodo di sospensione feriale nel termine lungo di impugnazione che sia iniziato a decorrere prima di tale periodo sospensivo
Le Sezioni Unite sul regolamento di giurisdizione
Affermata la giurisdizione del giudice ordinario in una causa riguardante l’assegnazione di appalti pubblici di lavori.
Verde pubblico attrezzato: vi è vincolo conformativo se l’area è solo destinata a realizzare il bene ed a rispettare l’interesse pubblico alla libera fruizione del medesimo
La destinazione a parco pubblico, attrezzature ricreative, sportive ed a verde pubblico non implica l'imposizione di un vincolo espropriativo, ma solo di un vincolo conformativo
Strappano l’orologio dal polso di un uomo: condannati per rapina violenta
Respinta la tesi difensiva, mirata a ridimensionare l’episodio e a presentarlo come un mero scippo. Decisivi, invece, secondo i Giudici, due dettagli, ossia l’oggetto della rapina e le lesioni riportate dalla vittima.