PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (P.A.)

“Non idoneo” in una sola prova scritta non è sufficiente per bocciare l’aspirante giudice

09 Settembre 2019

TAR Lazio, sez. I. 8 agosto 2019 n. 10420/19

La mera dicitura «non idoneo» non necessita di motivazione per indicare l’insufficienza conseguita in una o più prove del concorso in magistratura. Laddove però il candidato abbia riportato giudizi pienamente sufficienti nelle altre prove scritte, tale valutazione si caratterizza come manifestamente irragionevole. La correzione di quella prova dovrà essere ripetuta.

 

Tratto di Diritto e Giustizia