AVVOCATO

SCUOLA AVVOCATO 2020: PARERE DI DIRITTO PENALE

23 Aprile 2020

Il giornalista Aulo Agerio pubblica sia sulla versione cartacea che su quella telematica del quotidiano “Tuttonotizie” un articolo dal titolo “I magistrati favoriscono i propri amici!” in cui, con una narrazione non corrispondente alla realtà dei fatti, denuncia dei favori che sarebbero stati realizzati, da parte del magistrato Tizio, all’interno di un procedimento penale, a beneficio del proprio collega Caio.

In particolare, nel corso dell’articolo, l’autore asserisce che Tizio, svolgente la funzione di giudicante nel Tribunale di X, avrebbe pronunciato una sentenza favorevole al querelante Caio, anch’egli magistrato ma presso il Tribunale di Y, in ragione di un rapporto di amicizia che lo legava a quest’ultimo. Il processo in cui Tizio aveva pronunciato la sentenza concerneva, a sua volta, un caso di diffamazione che aveva visto Caio querelare il giornalista Numerio Negidio per avere affermato, falsamente, che lo stesso era affiliato da alcune cosche malavitose, circostanza ampiamente smentita dai fatti di causa.

Sempronio e Mevio, direttori rispettivamente del quotidiano non registrato in versione on line, il primo, e di quello in versione cartacea, il secondo, sia per la serietà di Aulo Agerio, giornalista di lunga esperienza senza alcun precedente penale alle spalle per reati legati al proprio lavoro, che per la necessità di pubblicare l’articolo – la notizia era infatti arrivata in redazione in tarda serata e, per quanto concerne in particolare il quotidiano on line, Sempronio voleva battere sul tempo i concorrenti della carta stampata – avevano omesso di controllare il contenuto del medesimo, che sul giornale on line era stato poi materialmente caricato dal soggetto della redazione deputato ad occuparsene.

L’articolo risultava evidentemente lesivo della reputazione del giudice che aveva pronunciato la sentenza. Costui, quindi, sporgeva formale querela nei confronti dell’articolista (per diffamazione) e dei direttori del quotidiano, per omesso controllo, ai sensi dell’art. 57 c.p.

Il candidato, assunte le vesti di legale del direttore del quotidiano on line Sempronio rediga motivato parere.

 

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