PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (P.A.)

Ufficio del processo: al via il reclutamento per le prime 8.250 unità

02 Agosto 2021

E’ stato compiuto un altro passo avanti per l’attuazione dell’ufficio per il processo a supporto degli uffici giudiziari, finanziato con le risorse del Recovery Plan.


16.500 sono le unità di addetti all’ufficio per il processo che mediante il PNRR verranno immessi negli uffici giudiziari, a sostegno del lavoro dei magistrati, quali collaboratori per le attività di studio, ricerca, per bozze semplici di provvedimento, ma anche per attività di innovazione organizzativa, digitalizzazione e collaborazione alla costruzione della banca dati di merito giurisprudenziale.
Un innesto di giovani risorse di carattere eccezionale che va ad aggiungersi alla attuale dotazione organica del personale amministrativo e che affianca il programma assunzionale attualmente in corso (16.725 unità dal 2018 al 2023, di cui sono già stati assunte circa 8.200 unità, e che ha appena visto la conclusione del concorso straordinario per 2.700 cancellieri, definito in tempi rapidi nonostante la pandemia COVID, con le prime immissioni in servizio già realizzate e il resto dei vincitori a breve negli uffici giudiziari).
Sono infatti stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia n. 14, i due decreti a firma della Ministra Cartabia, che in attuazione del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 in corso di conversione in questi giorni, di fatto definiscono il quadro di riferimento per il reclutamento degli addetti all’ufficio per il processo e danno avvio alla relativa procedura assunzionale.

Con il primo decreto emesso ai sensi dell’articolo 12 comma 1 del precitato decreto legge 80/2021, viene dato concretamente il via al reclutamento della prima tranche di 8.250 unità di addetti all’ufficio per il processo, determinando i complessivi contingenti assegnati agli uffici dei vari distretti, che saranno oggetto dei relativi bandi di reclutamento, articolati su base distrettuale.

Il decreto-legge 80/2021 assegna direttamente un contingente di 400 unità (per due cicli di 200) alla Corte di Cassazione.

Di seguito la ripartizione dei contingenti in cui vengono indicati il distretto e il numero di addetti ufficio per il processo:
– Ancona                       140
– Bari                             306
– Bologna                      422
– Brescia                        248
– Cagliari                       248
– Caltanissetta              106
– Campobasso                 51
– Catania                        331
– Catanzaro                   304
– Firenze                        446
– Genova                        251
– L’Aquila                      190
– Lecce                           303
– Messina                      148
– Milano                        680
– Napoli                         956
– Palermo                      410
– Perugia                       107
– Potenza                      125
– Reggio Calabria       208
– Roma                         843
– Salerno                      218
– Torino                       401
– Trento                         79
– Trieste                       141
– Venezia                     388

Totale addetti ufficio per il processo: 8.050

Con successivo provvedimento si determineranno i concreti contingenti assegnati ai singoli uffici.

Con il secondo decreto, in attuazione dell’articolo 14 comma 12 del decreto-legge 80/2021, si determina il quadro delle modalità di reclutamento degli addetti all’ufficio per il processo. In estrema sintesi:

⦁ La procedura sarà un reclutamento per titoli e prova scritta, con attribuzione di alcuni punteggi aggiuntivi già indicati nel decreto-legge 80/2021;
Diritto pubblico, ordinamento giudiziario, lingua inglese le materie oggetto della prova scritta;
⦁ Il Ministero della giustizia richiederà l’avvio della procedura alla Commissione Ripam, si potrà avvalere di Formez;
⦁ Con provvedimento del direttore generale del personale e della formazione del Ministero della giustizia saranno indicati a Ripam-Formez i componenti della Commissione ed eventualmente dei comitati di vigilanza;
Specifiche misure organizzative saranno adottate al fine di far svolgere la prova nel rispetto della situazione epidemica da COVID-19.

Ai decreti seguirà quindi a breve la formale richiesta alla Commissione Ripam di dar corso al bando di reclutamento per la relativa procedura.