PROCEDIMENTO PENALE

L’introdotta riduzione di un sesto per il mancato appello avverso sentenza in abbreviato non si applica alla rinuncia all’impugnazione

18 Aprile 2023

Cassazione Penale

La Suprema Corte sembra così chiudere le porte all'annosa quaestio, sorta all'indomani dell'entrata in vigore della riforma Cartabia (il 30 dicembre 2022), e legato all'art. 24, lett. c), d.lgs. n. 150/2022, il quale, aggiungendo il comma 2-bis all'art. 442 c.p.p., ha previsto che quando né l'imputato, né il suo difensore hanno proposto impugnazione contro una sentenza di condanna, la pena inflitta è ulteriormente ridotta di un sesto dal giudice dell'esecuzione, che vi provvede de plano. 

I fatti contestati

La fattispecie concreta portata all'attenzione della Prima sezione di legittimità vedeva un uomo imputato, e condannato in prime e seconde cure, per tentato omicidio aggravato dai futili motivi ai danni dell'amico, il quale aveva intrattenuto una relazione con la sua fidanzata.

I motivi di gravame interposti dal ricorrente – attinenti alla mancanza dell'elemento psicologico del delitto di omicidio e conseguente riqualificazione dei fatti in lesioni, sull'assenza dei futili motivi e sul diverso giudizio di bilanciamento tra le circostanze – vengono ritenuti inammissibili o generici o infondati dalla Cassazione. (...)

 

Fonte: Diritto e Giustizia