AVVOCATO

Esame d’avvocato: criteri svolgimento prova orale

27 Febbraio 2024

E’ stato pubblicato, nel sito della Giustizia, un avviso riguardante i criteri di valutazione della prova orale d’avvocato, come individuati dalla Commissione istituita presso il Ministero.

La prova orale è divisa in tre fasi e deve essere valutata nella sua unicità e deve svolgersi in unico contesto.

La prima fase consiste in un esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Ciascun candidato comunica la materia prescelta secondo le modalità stabilite dal decreto del Ministro della giustizia.

La seconda fase consta di una discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale.

La terza fase riguarda la dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Quanto alla valutazione della prova orale, si confermano i criteri normativamente previsti:

  • chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
  • dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici; 
  • dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
  • dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
  • dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione.

A tali criteri può aggiungersi la capacità di sintesi dimostrata dal candidato.
Ai fini dell’abilitazione è necessario conseguire nelle prove orali il punteggio complessivo di 105.

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