DANNI

La Cassazione ribadisce che non si può parlare di danno esistenziale “in re ipsa”

22 Settembre 2020

Cassazione civile

In presenza di un danno permanente alla salute costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione di una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno biologico e l’attribuzione di una ulteriore somma a titolo di risarcimento dei pregiudizi di cui è già espressione il grado percentuale di invalidità permanente.